IL CODICE "ROMANO-CARRATELLI" è un manoscritto cartaceo risalente alla fine XVI secolo. Si compone di 99 pregevoli acquerelli raffiguranti città fortificate, castelli, appostamenti difensivi e territorio della Provincia di Calabria Ultra del Regno di Napoli. Nel 2013 è stato chiesto dalla Regione Calabria, visto il suo carattere identitario e la valenza culturale, l′inserimento nel Programma UNESCO "Memoria del mondo" L′opera di notevole interesse rappresenta ed illustra la difesa della zona costiera di Calabria Ultra, attraverso la raffigurazione delle sue città fortificate, dei suoi castelli, del suo territorio, descrivendo le tipologie e le caratteristiche delle torri esistenti, individuando e progettando i luoghi ove era necessario la costruzione di nuove torri. Per questa caratteristica di difesa e sicurezza è stato a suo tempo secretato e rimasto sconosciuto per lungo tempo. Il Codice si inserisce nel programma di difesa del Regno, voluto da Carlo V e Filippo II e trova attuazione quasi sicuramente sotto l′Amministrazione del viceré Conte di Miranda (1586-1595). Attualmente il manoscritto è conservato nel Fondo Antico della Biblioteca della famiglia Romano-Carratelli. Il Codice è vincolato dal Ministero dei Beni Culturali con decreto n.165/2014. Nel 2019 è stato oggetto di una mostra nel Complesso Monumentale di San Giovanni a Catanzaro e nello stesso anno viene emesso un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica il Patrimonio artistico e culturale italiano, dedicato al Codice Romano Carratelli. LA TORRE DEL CASTELLONE di Monasterace illustrata nel Codice Carratelli è lattuale sede del faro, su quella collina dove Paolo Orsi rinvenne i primi reperti archeologici della Magna Grecia di Kaulon.